mercoledì 21 dicembre 2011

Una festa ESPLOSIVA!

Festa di Natale alla Scuola Materna di Mia.
I bimbi di 4 anni mettono si travestono da scienziati e mettono in scena l'esperimento dell'ERUZIONE VULCANICA, scelto da quelli fatti durante l'anno all'interno del laboratorio scientifico...

le scienziate si presentano

il titolo dell'esperimento...

si prende una base di polistirolo...

si colora il bicabonato di rosa, per aumentare l'effetto scenico... (Edoardo)

si crea un vulcano con la carta del pane... (Martina)

si aggiunge l'aceto... (Rachele)

il gruppo degli scienziati riceve l'applauso del pubblico...

tutto il gruppo dei 4 anni canta la canzone degli scienziati...

le scienziate con la maestra Maria Teresa

piccoli scienziati crescono...

la rappresentante di classe chiede ai genitori di scivere il proprio nome sui cartoncini

infine... la canzone ACCENDI UNA STELLA con tutti i compagni della sezione dei "gialli"

Giovanna e Nino

Genitori in ritardo....

mercoledì 7 dicembre 2011

Piedi di fata...

Balli scatenati a casa Tonti...

con le amichette in cameretta:
Mia e Lea in cucina

giovedì 1 dicembre 2011

Natale in giostra

Abbiamo trovato i buoni omaggio per Natale in giostra direttamento nell'armadietto di scuola... e non siamo riusciti a dire di NO. Ecco il risultato del nostro frenetico pomeriggio, condiviso con Denise, Lisa e Sara.












 

lunedì 28 novembre 2011

Momenti di gloria

Sarà che ormai ha un anno, sarà che la febbre le ha sviluppato le cellule del cervello, sarà che l'autunno stimola l'attività intellettuale... Lea esce dalla sua settimana di influenza più vispa che mai e con un sacco di progressi al suo attivo. 

Nel week end post-febbre tutti in casa abbiamo sentito pronunciare distintamente le parole acqua - patata - lenticchie - latte... e non è la mia ricetta per la zuppa. La purletta ormai mangia a tavola con noi, seduta sulla sua sedia rialzata, e si arrabbia se la mettiamo sul seggiolone. Da qualche mattina ha preso a fare colazione con la tazzina di latte in cui pucia i biscotti.

Ma il progresso più apprezzato è la fase "cenerentola", quella che anche la letteratura infantile ha riconosciuto come preponderante rispetto all'ormai sorpassato complesso edipico. A partire dai 14 mesi le femmine emulano la figura della madre, in sprezzo a quella paterna, aiutando la genitrice a svuotare la lavastoviglie, passando la spugna bagnata su tutti i mobili della cucina e contribuendo allo stendimento dei panni passando a mamma i calzini bagnati. Sta ai genitori approfittare del momento buono e trasformare la fase Cenerentola in una abitudine casalinga, in modo che perduri anche dopo il rito di passaggio all'età adulta (che di solito coincide con l'arrivo in casa di una Barbie). E per finire, il bambolotto Leone ha trovato una nuova sorellina che lo coccola prendendolo in braccio e sbatacchiandolo con amore sul tappetto. 
Son bei momenti....  

lunedì 21 novembre 2011

festa bagnata è anche fortunata?

Causa allerta meteo sul Piemonte, abbiamo annullato la festa per il 4° compleanno di Mia e Norma, prevista al Casseta Popular di Grugliasco con tanto di lettura fiabe.
Abbiamo riparato con piccole feste casalinghe, moltiplicando il momento dello spegnimento candeline: tanti auguri purlette!


















giovedì 3 novembre 2011

un regalo coi fiocchi


E’ in arrivo un cuginetto? La vostra migliore amica sta per sfornare il primo bebè? Per evitare di correre da IO Bimbo per comprare l’ennesima tutina, ecco un compendio di regali originali.

Durante l’attesa del nostro cuginetto era nata una disputa sul regalo da fare e avevo chiesto consiglio al “giro mamme”. Ora Samir è nato, il regalo è stato ordinato e consegnato e possiamo quindi fare il resoconto dei consigli senza svelare sorprese.
Può tornare utile per qualche nuova nascita…

-         stelle e pianeti: zia Cristina, alla nascita di Mia e Lea, ha regalato una stella con il loro nome: una stella vera! Sul sito comprareunastella.net è possibile registrare una stella con il nome di una persona a cui si vuole fare un regalo. Arriva a casa una stampa della costellazione e  una medaglietta con incise le coordinate astronomiche. E’ un bel pensiero: simbolico, duraturo, fa venire la lacrimuccia ai genitori e farà piacere anche alle bimbe quando alle medie faranno vedere la medaglietta alle loro compagne di classe invidiose...

-         alberi e foreste: a Torino si possono adottare alberi dei parchi cittadini o farne piantare di nuovi in apposite aree verdi individuate per ogni circoscrizione. La spesa è notevole perché si aggira intorno ai 200 euro, ma il risultato è decisamente efficace perché il bimbo si ritrova un albero che cresce con lui, magari a due passi da casa. Per chi ha mire espansionistiche, è anche possibile acquistare pezzi di foresta equatoriale. Soluzione low cost: Daniela per la nascita di Lisa e Sara ha piantato un pino e un larice dietro la casa di montagna in Val d’Aosta.

-          animali da proteggere: sul sito del WWF si possono acquistare pacchetti regalo con l’adozione di una specie e il peluche corrispondente: si può scegliere tra specie italiane, asiatiche, africane o polari. Noi da un po’ di anni abbiamo adottato Poldo, un cane rumeno curato dall’Associazione Save The Dogs che si occupa del canile di Cernavoda; può essere un’idea regalare un’adozione a distanza di un cane, con l’idea di andarlo a trovare insieme prima o poi!

-          cataloghi solidali: molte ONG mettono in vendita prodotti di abbigliamento o articoli regalo per finanziare i propri progetti. Segnalo l’emporio della Lipu e la e-boutique di africat.it. 

-          nomi e iniziali: capilettera come reggilibri, iniziali da incorniciare, nomi in legno da appendere sulla porta della cameretta, quadretti col significato dei nomi…

-          preziosi: Monica suggerisce un diamante grezzo, anche come investimento, al posto del classico conto da aprire in banca… Credo che sia il regalo più apprezzato dai genitori!

-          quadri e ritratti:  alla fine noi come ce la siamo cavata? Per Samir ho accettato la proposta di Valentina, la nostra pittrice. Ha dipinto un quadro su commissione, a partire da poche indicazioni: volevo l’immagine di un bimbo, con un’espressione molto dolce, che riportasse solo alcuni elementi simbolici, come il fatto che vive al mare e che può vedere l’acqua tutti i giorni affacciandosi alla finestra. Il resto è stato creato dalla fantasia di Valentina e risultato è stato strepitoso.


Si accettano altri consigli… Natale è alle porte!

mercoledì 2 novembre 2011

dolcetto o scherzetto?

 Tutte le FESTE del ponte di Halloween:
zio Davide con Samir e Alì
Festa di presentazione di Samir












DOLCETTO / debutto in società di SAMIR, il nostro nuovo cuginetto/nipotino! E' bello, bravo e dormiglione. Domenica a Ceriana dalla famiglia di Omar per il pranzo di presentazione del bebè secondo tradizione: divanetti bassi, si mangia con le mani, cucinano le donne, aperitivo con tè alla menta e dolcetti, spiedini di agnello e tajin alle prugne... tutto buonissimo!  
SCHERZETTO: il rito dell'hennè contro il malocchio con mani e piedi di mia sorella tutti dipinti di rosso. Funzionerà?  



Lea pronta per la fest
DOLCETTO:  pranzo per festeggiamento collettivo di 65 anni di Giando e 4 anni di Mia. 
SCHERZETTO: è arrivata in regalo la pista delle macchinine! Mitica... 


DOLCETTO: festa di Halloween per le vie del paese con concerto, bancarelle, caldarroste, trampolieri e orde di ragazzini a fare "dolcetto o scherzetto" dentro tutti i bar.
SCHERZETTO: adulti e bambini in maschera, fantasmi, mummie e mostri; anche noi in giro con cappello da strega e cerchietto a forma di pipistrello.   



DOLCETTO: pizza per chiudere il week end mangereggio! Mia assaggia il suo primo sorso di Coca-Cola... solo per prevenire il vuomitino in macchina.
SCHERZETTO: nel bagno della pizzeria scopro che l'unico pannolino per cambiare Lea è a forma di mutandina!!! L'ho dovuta spogliare tutta al freddo e al gelo: maledetto inverno!

lunedì 17 ottobre 2011

Darsi una mossa.... ?!

in attesa di lea
Siamo tutti in attesa di Alì, il nipotino pigro come un ghiro (e come i genitori) che non accenna a venire al mondo.
Ecco qualche consiglio pratico per la mamma, per accelerare le operazioni:
  • fare le scale: posizionarsi davanti al proprio portone al pian terreno, prendere un bel respiro e cominciare con calma, ma senza fermarsi, a salire e scendere per le scale del proprio palazzo (oppure cercarne uno di almeno tre piani)
  • farsi massaggiare con lo shiatsu e la digitopressione: il massaggiatore in questione dovrebbere essere in grado di capire entro quando il bebè dovrebbe uscire
  • fare sesso con il proprio fidanzato (all'occorrenza va bene anche il postino, se consenziente): sembra che sia il rimedio più efficace, in barba alla luna piena
Una volta terminate tutte queste operazioni, prima di arrivare al punto di non-ritorno (l'inizio delle doglie), è bene ricordarsi di:
  • caricare macchina fotografica e cellulare
  • mettere in valigia le barrette di cioccolato preferite
  • fare benzina alla macchina (è successo ... a dei miei amici! Si sono dovuti fermare dal benzinaio con contrazioni ogni tre minuti nel percorso per Moncalieri: che scriteriati!)

venerdì 7 ottobre 2011

debutto in società

Lea ha fatto il suo ufficiale ingresso in società lo scorso 20 settembre quando non solo ha compiuto un anno ma ha anche cominciato l'inserimento all'asilo nido. Alla fine ha prevalso il criterio organizzativo su quello sentimentale e l'abbiamo iscritta al nido di Via Giulio (e non in Via Fontanesi, dove era andata Mia) nella stessa struttura dove lavora papà Davide. E' lui ad occuparsi dell'inserimento (una per uno, per Mia l'avevo fatto io). L'ingresso al nido sembra giovare a tutti: mamma torna al lavoro più energica, papà è diviso dalla pupa solo da un paio di muri, Mia vede messo in pratica il principio della parità tra sorelle, Lea si diverte un sacco e le maestre possono contare su almeno una bimba non piangente tra quelle che frequentano la sezione. Ottima partenza!

Mia, dal canto suo, ha finalmente ricominciato la scuola materna dopo aver fatto 3 mesi di vacanza e non poterne più di mare e montagna. Quando un giorno in Sardegna ci ha detto - "Ma quando è che rifacciamo colazione tutti insieme a Torino?" - abbiamo capito che aveva bisogno di tornare alla sua routine. E al ritorno ha trovato una bella sorpresa alla scuola materna, ormai colonizzata dai bimbi del quartiere: Emma è stata presa nella sezione dei gialli, insieme a lei, e Denise frequenta la sezione dei verdi, insieme a Norma. Ritrovo amichette anche diurno! Le bimbe vanno più volentieri a scuola e le mamme sono più tranquille... Prossima tappa: acquisto di una scuola elementare, possibilmente in un locale della piazzetta!

lunedì 3 ottobre 2011

Omogenizzatore delle meraviglie...

Nel giro di una settimana ho parlato bene dell'omogenizzatore con persone diverse: la zia Cristina sta per riceverlo in regalo e i genitori del piccolo Leonardo lo stanno cercando usato... e allora ho pensato: questo oggetto merita un post!
E' l'unica cosa creata apposta per la maternità che ho trovato veramente utile e che continuo a utilizzare, anche se in modo non proprio ortodosso.

Ecco i principali usi consigliati:

- per fare gli omogenizzati: lavi, tagli grossolanamente le verdure e butti dentro. Dopo 25 minuti un BEEEP ti informa che è il caso di spegnere l'interruttore se non vuoi provocare un corto circuito. E poi schiacci un tastino e la verdura si trasforma in omogenizzato in pochi secondi. Puoi aggiungere direttamente nella vaschetta olio o formaggino per rendere più saporita la pappa.
esempio di cibo non prepratao con l'omogenizzatore
- per fare il pesto: le lame dell'omogenizzatore sono molto potenti per evitare di fabbricare bolle d'aria nella verdura. Questo significa che oltre alle pappette puoi frullare anche alimenti più solidi tipo aglio, pinoli sminuzzati, basilico fresco. Si può fare il pesto anche con altri ingredienti e inserirlo in gran segreto nella pasta al sugo destinata ai più grandicelli (spinaci e mandorle, carote e prezzomolo, peperoni e pomodori freschi)
- per fare i dolci: gente a cena all'ultimo minuto? Prima di metterti a fare il risotto, carica l'omogenizzatore con mele o frutta a piacere; addensa con la crema di riso precotta e decora la mousse con uvetta o scaglie di cioccolato (piace anche ai bambini!)

-per curare l'influenza:  da quando ho scoperto che il wicks vaporup è fatto con la trementina (derivato del petrolio), cerco nuove strade per curarmi in modo "sano". Al posto di fare i vapori con la pentola, operazione non proprio agevole causa possibile scottatura, carico a vuoto l'omogenizzatore e utilizzo il getto di vapore che esce sul retro per ritemprare i miei polmoni. Il simpatico siparietto di mamma malata attaccata all'omogenizzatore piace molto anche ai bambini, che non perdono l'occasione per provare la novità.

Si accettano suggerimenti su altri nuovi e improbabili utilizzi dell'oggetto in questione!

venerdì 23 settembre 2011

5 cose da sapere sull'allattamento

@cristina...
L'allattamento è la sintesi della maternità e ne esaspera gioie e dolori: da una parte c'è l'impagabile sensazione di poter alimentare tuo figlio direttamente dal tuo corpo, un momento di tenerezza infinita in cui si mescolano orgoglio, istinto primordiale, amore sconfinato e missione materna. Dall'altra c'è quel fastidio fisico di dover essere sempre a disposizione, fatto ch limita la tua autonomia, impedisce il riposo, genera imbarazzo in pubblico e crea stress nella coppia.
Ecco le 5 cose da sapere per sopravvivere all'allattamento:

  1. dare il latte, come qualsiasi altra cosa che riguarda la maternità, è soggetto alle mode del periodo: dal femminismo al latte in polvere, dalla lega del latte al metodo orario, dall'allattamento a oltranza fino al tiralatte... Niente panico: intere generazioni di adulti odierne non ha mai visto una tetta in tenera età eppure sono sopravvissuti
  2. durante l'allattamento tutti, e ribadisco proprio TUTTI, hanno diritto di guardarti le tette; dopo un po' non ci farai più caso e comincerai a denudarti anche al supermercato pur di ottenere un quarto d'ora di silenzio
  3. per evitare fastidi tipo arrossamenti o ragadi, già dal terzo trimestre di gravidanza è obbligatorio preparare il seno spalmandoci sopra qualsiasi cosa si trovi nei paraggi: dall'olio alla benzina, dalla crema idratante al budino... basta che sia morbido
  4. tu allatti: è la tua missione ed è l'unica cosa che gli uomini non possono fare concretamente (dopo il parto...). Questo significa una cosa sola: che tuo marito può e deve fare tutto il resto! Approfitta per prendere possesso stabile della poltrona e farti portare una bibita, un libro da leggere e altri simpatici diversivi. Fagli sapere che riposeresti meglio con un rumore di sottofondo tipo la aspirapolvere da passare nell'altra stanza, oppure la lavatrice...
  5. allattare è una grande perdita di tempo: dopo il primo mese, quando passerà l'emozione di vedere tuo figlio attaccato al seno, devi cominciare a trovare altri stimoli. Approfitta della poppata per leggere, guardare un film, dormire! Sono momenti che non torneranno tanto in fretta...
  6.  
    Tanti tanti auguri!

mercoledì 21 settembre 2011

LEAnno!

martedì 20 settembre, Giardini Crescenzio
LEAnno - mini festa di quartiere per il primo compleanno di Lea


i bimbi: Lea, Mia, Norma, Caterina, Emma e Nino, Denise e Giorgia, Lisa e Sara, Matilde e Teo, Camilla, Elias, Pietro e Arturo