mercoledì 19 dicembre 2012

La vendetta del pongo!

Ieri abbiamo ricevuto la lettera destinata a Mia per il richiamo della vaccinazione... e il pongo si è di nuovo impadronito del nostro cervello!! 
Vaccini... Ma non avevamo finito? 
Ma per cosa l'abbiamo vaccinata la prima volta? 
Ma è obbligatorio? 

Terminate tutte le discussioni sui vaccini intorno all'anno di vita, e debellato il pongo con l'aiuto di Santa Maria Sartore, ora siamo di nuovo sull'orlo del baratro... il pongo si riforma e picchia sulla parete occidentale del cervello che controlla la logica e il ricordo a lungo termine: non sono più in grado di ricostruire il percorso medico di mia figlia, nè di prendere una decisione in merito al richiamo...
E se in Marocco avesse contratto la poliomelite? E se prendesse il tetano giocando con l'albero di Natale?

Il Servizio Sanitario mi dice che il richiamo è consigliabile... quindi posso non farlo. Però se non lo faccio devo mandare via fax l'attestazione della vaccinazione presso ambulatorio privato... 
Urge contatto con mamme specialiste, oppure un buon psicologo. 

venerdì 14 dicembre 2012

Ode al trillo

E' il 3° anno ormai che frequentiamo il laboratorio musicale del Trillo, tanto che questa ttività merita un post sul nostro blog! 
Ogni mese viene organizzato un concerto su un genere musicale diverso. Abbiamo incontrato la bossanova, il flamenco, la musica popolare portoghese, lo swing anni 30, le chitarre classiche, l'arpa, il pianoforte, l'hip hop.... e ieri la musica e la danza indiana con la danzatrice Antonella Usai che ha interpretato il mito dell'Arca di Noè. 
E proprio ieri sembrava che l'incontro fosse organizzato solo per i nostri bimbi...






lunedì 10 dicembre 2012

Bollettino di dicembre...

Qui bisogna correre ai ripari perchè ci stiamo perdendo i pezzi...
Quest'anno il rientro nella routine autunnale è più difficle del previsto, ma continuo a dirmi questa cosa da 3 mesi ormai... va bene siamo stati in Marocco, va bene dovevamo scegliere delle nuove attività, va bene siamo pigri. L'anno scorso io andavo a danza il sabato pomeriggio, Davide si era iscritto in palestra e ogni pomeriggio della settimana facevamo una attività... Cosa è successo? Si avvicina la maledizione dei Maya?
Si riduce il tempo per tutto, anche per scrivere sul blog, ma urge un aggiornamento su alcuni passi da gigante che le purlette ci fanno sotto il naso e sulla nuova gestione autunno/inverno faticosamente ricomposta.

Venga messo a verbale che Lea fischia, si mette da sola il dentifricio sullo spazzolino, mangia senza bavaglino e comincia a stare senza pannolino quando siamo in casa. Quest'anno è partito un bel gruppetto mamme anche all'asilo di Lea composto da Chiara/Mia - Lili/Delia - Federica/Damiano - Monica/Viola. Dopo la stagione dei giardini, ci siamo orientate verso le favole in piazza e si spera in qualche appuntamento festivo durante le vacanze di Natale!  Il gruppetto di amichetti fa si che Lea vada molto volentieri all'asilo, con scene stucchevoli di baci e abbracci al momento dell'ingresso...beata innocenza!

Mia comincia a imparare le lettere minuscole, alla sera legge da sola i suoi libri (un paio di frasi in mezz'oretta, ma poi crolla esausta!), ha decorato da sola l'albero di Natale. Al lunedì abbiamo cominciato l'attività di argilla, dove creiamo "splendide" stelline e coroncine da regalare ai parenti a Natale (ci vuole una sensibilità familiare per apprezzare questi manufatti). Martedì ogni tanto al laboratorio di lettura con papà e il venerdì abbiamo cominciato questa attività di "musica-gioco-danza" alla palestra Gaustalla, che tanto ci diverte e poco fa spendere alla mamma (era la più economicia tra tutte quelle provate a fine settembre!).

Continuano gli appuntamenti in piscina alla domenica mattina, le dormite fino alle 11 del sabato, le serate davanti ai santissimi 5 episodi Peppa-Pig, le cene con gli amici per chiaccherare un po', qualche appuntamento culturale nel week-end. 
Ci salveranno le vacanze di Natale...


lunedì 12 novembre 2012

Happy Birthday Tour

Live in Grugliasco
Casseta Popular - 10 novembre 2012 

Tommaso Cerasuolo - voce, Enrico Manera - chitarra e cori

Dalle 17: intrattenimenti (spazio giochi), aperitivo al cioccolato (pane e nutella), letture di brani tradizionali (Biancaneve), concerto di voce e chitarra (tommi ed enrico) e dj set con le canzoni del momento (la tartaruga, dixie, 44gatti, i leocorni...). 

5° compleanno di MIA.
Si ringrazia per la partecipazione: lea, denise, giorgia, caterina, lisa, sara, emma, nino, norma, elias, pietro e arturo. 

lo spazio giochi
la merenda


Tanti auguri a te....
amichette...
Gio-Gio' scopre la Nutella...
si aprono i regali...


Lea scopre la Nutella...

si balla!


si mangia
si litiga un po'...

i piccoletti!
uso creeativo dello spazio...


è ora di andare a nanna...



mercoledì 31 ottobre 2012

Le Carottine: TORO !!! Che passione

Le Carottine: TORO !!! Che passione: Prima volta allo stadio per Denise e la sua amica Mia, accompagnate dai Papà in una splendida e calda giornata di sole.

lunedì 29 ottobre 2012

MADE IN MAROCCO

10 - 25 ottobre 2012
Marocco

Ouzoud, Fes, Meknes, Volubilis, Ifrane, Midelt, Rissani, Ouarzazate, Marrakech


Ipse dixit
Mia: ma se chiedete sempre a dei signori, a cosa vi serve la cartina?
Davide: è il primo posto in cui non guardo gli annunci delle agenzie immobiliari...
Lea: iamo allivati?
Flavia: maledetto coriandolo!!!!

DECISAMENTE SI!
la gita nel deserto sul dromedario, le botteghe di fili colorati a Meknes, i millefoglie a 1 dirham, il riad con la piscina, gli spaghetti italiani a Merzouga, gli intagli fatti con gli scarti del legno, i marciapiedi a Ouarzazate, il tour delle vecchie kasbah a Rissani, il tajine con le polpette, i salon de tè con la patisserie francese, i marocchini che ti danno il benvenuto nel loro paese, le cascate con le scimmie berbere in libertà, i tramonti sui tetti di Marrakech, le gorges come montagne rocciose, le rovine romane di Volubilis, le decorazioni delle pareti in gesso... 


PERCHE' NO?
olive a colazione, i solon de tè che fanno solo il tè, gli studi cinematografici nel deserto, i palazzi antichi decorati ma vuoti, perdersi nel suq di Meknes, il tè alla menta a ogni ora del giorno, andare in giro col calesse, i tetti spioventi di Ifrane su cui in inverno cade la neve, Lea la bionda baciata da tutti come portafortuna, i mausolei riccamente decorati in cui però gli occidentali non possono entrare, contrattare con un berbero lasciandogli magliette e medicine, le matite colorate lasciate ai bambini, i jean a basso costo perfettamente di marca, una notte nella kasbah dei nonni (si mangia con le mani, si fa pipì nel buco, si dorme sul divanetto, ci si siede per terra, si va in giro col velo, si attende per due ore il cibo chiaccherando con gli altri ospiti che parlano solo arabo)...

ANCHE NO...
la chiamata alla preghiera delle 5 del mattino, lo smog delle città imperiali, i piccioni ripieni, il trasporto dei montoni sui motorini, la festa del Sacrificio, le mosche sulla tavola imbandita, le riparazioni nei bagni degli alberghi, le spezie sulle patate bollite, la foto del re in ogni bottega, i festeggiamenti per la vittoria della nazionale di calcio marocchina, le scritte religiose a caratteri cubitali sulle colline, i macellai senza il frigo, i motorini nei vicoli di Marrakesh, le stazioni radio in lingua araba, il traffico di auto motorini biciclette carretti pedoni e pecore (ognuno con priorità divinamente aquisita) ...



Cosa abbiamo imparato: non prendere mai l'hotel vicino alla moschea, non rimandare un acquisto perchè non trovi ovunque le stesse cose, non fare mai la prima offerta se non sei intenzionato a comprare, evitare il viaggio a ridosso delle festività, l'invito a prendere un tè pressupone una contrazzione commerciale, non tentare di fare le foto mentre sei sul dromedario

Partecipanti: flavia davide mia lea cristina omar samir nonno giando nonna lena moby toby

martedì 25 settembre 2012

Sweetlea...


secondo LEAnno archiviato...
in una settimana abbiamo ingurgitato più calorie del previsto, senza contare che le maestre mi hanno fatta vergognare e giovedì mattina sono corsa al supermercato per comprare una torta da mangiare pure all'asilo!



la torta di raspino con cioccolato ai lamponi....
giovedì 20 settembre si festeggia a casa con lo zio Fabio


domenica 23 si festeggia in pizzeria con gli amici
apertura dei regali

intrattenimento perfetto!
i papà....


AIUTO......
nino, l'amichetto piccolo
giò giò, l'amichetta piccola




mercoledì 19 settembre 2012

Fatti una domanda...

Ogni promessa è debito, e anche se in ritardo pubblichiamo per Francesca la classifica delle domande che la gente ti fa più spesso mentre sei in gravidanza (e proponiamo anche come rispondere...). 

Intanto bisogna sapere che la comparsa di una pancia in ambiente di lavoro e nel mondo della relazioni sociali suscita sempre simpatia e curiosità , tanto che ti rivolgeranno la parola persone con cui non vorresti avere mai a che fare e in momenti piuttosto inopportuni (nel bagno dell'ufficio mentre ti lavi i denti o sul pianerottolo mentre metti fuori la spazzatura). In generale diffida di chi durante una conversazione parla direttamente con il tuo bambino senza mai guardarti negli occhi e delle vecchie alla fermata che ti devono per forza toccare la pancia mentre aspettano il bus. Per tutti gli altri casi, ecco alcuni consigli per rispondere alle domande più diffuse:

è maschio o femmina? sai già se è maschio o femmina? preferiresti maschio o femmina?
Risposta: qui il consiglio è di mentire spudoratamente almeno fino alla morfologica, dichiarandoti indifferente al sesso e dicendo che andrebbe benissimo, eventualmente, anche un maschietto...

hai già deciso dove andrai a partorire?
Risposta: uhm... una mangiatoia? no.... uhm, forse che il concetto di ospedale non è più di moda nella società civilizzata? ... uhm... Dopo l'inzio del corso pre-parto capirai che devi articolare la risposta indicando quale ospedale, tipologia di respirazione prescelta per il travaglio, modalità di parto e possibilmente anche nome dell'ostetrica in turno. Nel caso in cui questi elementi non fossero ancora stati decisi, scegline uno sul momento: l'interlocutore deve andare via soddisfatto, altrimenti tornerà alla carica alla prima occasione con le dispense della tecnica giapponese utilizzata dalla cugina!

vai a fare acquaticità perchè senta le vibrazioni dell'acqua o gli fai sentire la musica con le cuffie sulla pancia così si rilassa con Mozart?
Risposta: ... ti sei fatto una domanda, risponditi da solo se hai il coraggio!

lo allatterai al seno?
Risposta: una barcata di fatti tuoi? Gia tutti parlano della "mia" pancia, metterci dentro anche le tette mi sembra francamente troppo...  Modulare la risposta scegliendo tra "il latte è un dono del cielo" e "generazioni di 68ini sono cresciuti con il latte in polvere senza conseguenze apparenti".

lo hai già iscritto all'asilo?
Risposta: per iscrivere una persona all'asilo, quest'ultima dovrebbe prima essere nata, a rigor di logica. La zia potrebbe risponderti di provarci lo stesso e che conosce la direttrice che potrebbe metterci una buona parola. 

come lo chiamerai? 
Risposta: scegliere un nome è veramente difficile, ancora di più e comunicarlo al mondo e confrontarsi con critiche ed elogi. Il consiglio è quello di scegliere un nome di comodo da dire a tutti quelli che conosci fino a due settimane prima del parto; sapranno il nome vero solo mentre sarai in ospedale, e a quel punto non avranno il coraggio di obiettare nulla. In questo momento vanno molto Alessia e Pietro. 

Buona fortuna!






venerdì 14 settembre 2012

la gatta che visse due volte...

Questa è la storia della gatta che visse due volte...

illustrazioni di Mia Tonti

 C'era una volta una gatta talmente fatta a forma di gatto che venne chiamata Micia. Malaticcia e rachitica, venne salvata da una vita di randagismo in campagna da due giovani di belle speranze che, pensando di mettere su famiglia, decisero di fare pratica con un quadrupede peloso. Dopo una cura di latte ingerito col biberon e prosciutto cotto, la gatta che venne chiamata Micia crebbe come una vera signora di città, passando i suoi inverni al caldo del termosifone e le sue estati nel cortile della casa al mare. 
Poi un giorno arrivò lui: il veterinario! Disse che era meglio fare i vaccini e prescrisse una punturina ogni anno per preservare l'animale da eventuali malattie. Mai sortilegio si compì con più cattiveria, e la poverina gatta che venne chiamata Micia comicniò a dimagrire e a nascondersi negli angoli più remoti della casa. Un oracolo predette la imminente fine, e per allietare i suoi ultimi mesi di permamenza nel mondo degli umani,venne trasferita definitivamente nella residenza estiva, dove prese fissa dimora sopra la legnaia. Ogni tanto spariva per qualche giorno, per poi ricomparire reclamando qualche crocchetta da mangiare. 
Fino a che non comparve più... 
Passarono i giorni, e della gatta chiamata Micia non c'erano tracce. Lacrime vennero versate da grandi e piccini; elogi funebri sprecati per terra e per mare. Ognuno dentro di sè aveva detto addio al piccolo animale peloso che in tante avventure li aveva accompagnati; e anche il cane, suo fedele compagno di giochi, sembrava aver capito il motivo della sua assenza, continuando a rigirarsi incerto sul divano in cerca di una poszione comoda per riposare.
Improvvisamente, un giorno d'agosto, qualcuno chiamò: la gatta chiamata Micia era stata avvistata. Come una apparizione, era ricomparsa davanti ad una nonna con gli occhi ancora coperti di sonno che per lo spavento cacciò un urlo di terrore, ruppe un bicchiere e battè la testa contro la mensola della cucina. La gatta chiamata Micia venna riportata nella sua casa d'origine, sotto le amorevoli cure di due damigelle alte meno di 1 metro e in compagnia del suo fedele amico cane. Ilcattivo veterinario venne bandito e con i soldi risparmiati dai vaccini vennero acquistati succulenti pranzetti.
Da qual giorno, e con qualche chilo in più, la gatta chiamata Micia continua ad allietare le nostre giornate. 
Bentornata!

martedì 11 settembre 2012

una giornata importante

sabato 1 settembre 2012: GARDALAND
"Una giornata importante...", come l'ha definita Mia dopo aver provato tutte le attrazioni disponibili sotto il metro e 30, dal bruco mela ai tronchi, dai gommoni alla nave dei pirati. La giostra preferita è stata quella classica con i cavalli, anche se per me la monorotaia rimane inarrivabile...
Strategia: tentare di far entrare le bimbe grandi sopra i passeggini in modo che non le misurassero (non ha funzionato), dirigersi immediatamente nel punto più lontano del parco per evitare le code (ha funzionato), individuare i posti giusti per mangiare per evitare di fare su e giù per il parco (non ha funzionato), riparsi dalla pioggia sotto i trenini col tetto (ha funzionato). 

Grazie alle Carottine, con le quali abbiamo condiviso un bel week-end di giochi e gite (e partite a carte con Monica e Nicola!). 




mercoledì 22 agosto 2012

ferragosto

questo post ha un valore educativo, per evitare di ripetere nel futuro l'errore di quest'anno: va bene che siamo stati in vacanza a luglio, va bene che dobbiamo risparmiare ferie per il Marocco, va bene che ci sono i nonni al mare... ma dobbiamo ricordarci di non andare più, per nessun motivo, a passare in Liguria il week end di Ferragosto.Tutti testimoni... fermateci al casello se mai doveste vederci partire convinti. Gente, caldo, umido, feste, casino, traffico, parenti, cugini...
Detto questo, in termini di compagnia non è andata poi così male: gita a Torri Superiore con un po' di amichetti e trasferta a Diano Marina per conoscere la nuova "zia Chicca"!

Ecco qua il resoconto fotografico: