mercoledì 20 marzo 2013

i capelli di via giulio...


Tra le mamme dell'asilo di via giuglio il dubbio sorge spontaneo e attanaglia le coscienze: meglio andare dalla parrucchiera o tagliare i capelli in casa?
Per quei 4 peli che i nostri figli si ritrovano, forse vale la pena di tagliare storto in casa, tanto anche la parrucchiera taglierebbe storto se non stanno fermi...

Sembra però che ci sia un locale con tanto di "spazio bimbi" corredato di poltrncine, giochi e televisori per imbambolare le testoline e provare a fare un taglio decente mentre si guardano i cartoni. Non è una brutta idea: si passa una mattina tutti insieme e si torna a casa belli come il sole e ci si svuota un po' il portafoglio. 

Ma qual è il prezzo giusto per un taglio da bambini?
5 euro corro, 10 euro se vicino casa, 15 euro devi essere proprio bravo, 20 euro mi sono appena ricordata che devo andare a comprare il latte e non posso venire anche se mi spiace un casino sarà per la prossima volta... 



Per chi frequenta l'asilo di via giulio, nell'ordine si possono riconoscere:
Viola - caschetto, frangiona e pantaloni larghi
Delia - vestito e capelli nuovi a carrè
Damiano - pantaloni da maschio e espressione "da monello"
Mia - capelli corti e pantaloni stretti
Lea - vestito e stivali della pioggia

I personaggi sono stati disegnati da mamma Flavia, su indicazione di Lea, su supporto "lavagna magnetica". Gli effetti sono esclusivamente utilizzati per mascherare il pessimo uso del flash...


venerdì 15 marzo 2013

Il ritorno del ciuccio

In barba a qualsiasi strategia educativa, dopo aver tentato invano di eliminarlo dalla nostra vita, il ciuccio è ricomparso tra noi!!! 
Non se ne vuole andare...
C'è da dire che Lea si è dimostrata più brava del previsto a togliere il pannolino: lode al merito. Forse non ha gradito molto l'assenza di morbidezza nel culetto e anche in bocca proprio nello stesso momento...
Da gennaio, al ritorno dalle vacenze di Natale, avevamo preso l'abitudine di lasciare il ciuccio a casa e farlo ricomparire solo per la notte; risultato: un mese di isterie, nervosismi, crisi epilettiche per salire sulla bici, drammi esistenziali per tornare a casa, prese di posizione per non lavare i denti, scipero del riordino in cameretta...  
Dopo un summit familiare, abbiamo richiamato il ciuccio! E ora viaggia sempre con noi nella borsa di mamma per essere titrato fuori alle prime avvisaglie di faccia corrucciata.
Non sarà educativo, ma quanto è comodo!!!

Abbiamo capito che
- non bisogna emulare gli amichetti di asilo anche se siamo un po' indietro con la tabella di marcia
- non bisogna mai togliere due cose insieme (latte, biberon, ciuccio, pannolino, sacco nanna, cartoni alla sera, pisolino...)
- non bisogna mai mettere un freno alla provvidenza: c'è sempre una soluzione, e spesso è la più comoda.