venerdì 23 settembre 2011

5 cose da sapere sull'allattamento

@cristina...
L'allattamento è la sintesi della maternità e ne esaspera gioie e dolori: da una parte c'è l'impagabile sensazione di poter alimentare tuo figlio direttamente dal tuo corpo, un momento di tenerezza infinita in cui si mescolano orgoglio, istinto primordiale, amore sconfinato e missione materna. Dall'altra c'è quel fastidio fisico di dover essere sempre a disposizione, fatto ch limita la tua autonomia, impedisce il riposo, genera imbarazzo in pubblico e crea stress nella coppia.
Ecco le 5 cose da sapere per sopravvivere all'allattamento:

  1. dare il latte, come qualsiasi altra cosa che riguarda la maternità, è soggetto alle mode del periodo: dal femminismo al latte in polvere, dalla lega del latte al metodo orario, dall'allattamento a oltranza fino al tiralatte... Niente panico: intere generazioni di adulti odierne non ha mai visto una tetta in tenera età eppure sono sopravvissuti
  2. durante l'allattamento tutti, e ribadisco proprio TUTTI, hanno diritto di guardarti le tette; dopo un po' non ci farai più caso e comincerai a denudarti anche al supermercato pur di ottenere un quarto d'ora di silenzio
  3. per evitare fastidi tipo arrossamenti o ragadi, già dal terzo trimestre di gravidanza è obbligatorio preparare il seno spalmandoci sopra qualsiasi cosa si trovi nei paraggi: dall'olio alla benzina, dalla crema idratante al budino... basta che sia morbido
  4. tu allatti: è la tua missione ed è l'unica cosa che gli uomini non possono fare concretamente (dopo il parto...). Questo significa una cosa sola: che tuo marito può e deve fare tutto il resto! Approfitta per prendere possesso stabile della poltrona e farti portare una bibita, un libro da leggere e altri simpatici diversivi. Fagli sapere che riposeresti meglio con un rumore di sottofondo tipo la aspirapolvere da passare nell'altra stanza, oppure la lavatrice...
  5. allattare è una grande perdita di tempo: dopo il primo mese, quando passerà l'emozione di vedere tuo figlio attaccato al seno, devi cominciare a trovare altri stimoli. Approfitta della poppata per leggere, guardare un film, dormire! Sono momenti che non torneranno tanto in fretta...
  6.  
    Tanti tanti auguri!

mercoledì 21 settembre 2011

LEAnno!

martedì 20 settembre, Giardini Crescenzio
LEAnno - mini festa di quartiere per il primo compleanno di Lea


i bimbi: Lea, Mia, Norma, Caterina, Emma e Nino, Denise e Giorgia, Lisa e Sara, Matilde e Teo, Camilla, Elias, Pietro e Arturo





















lunedì 12 settembre 2011

l'11 settembre spiegato a mia figlia

L'11 settembre 2001 tre aerei colpiscono le torri gemelle di New York e la sede del Pentagono, dando inizio a quello che molti commentatori hanno definito "un nuovo corso della storia". 
Comincia il declino della superpotenza americana.
Sarà... ma dalle ceneri della tragedia risorge il primo presidente di colore che incassa un Nobel per la pace, porta avanti la riforma sanitaria e scongiura il crollo dell'economia. I fondamentalisti nel frattempo non hanno conquistato il mondo; alcune frange di islam di ribellano nel maghreb chiedendo la fine dei rispettivi regimi. Chi vince è la Cina, vera superpotenza capace di conquistare terre africane, economie europee e materie prime americane. Chi perde è senza dubbio l'Italia, persa dietro ad un nuovo ventennio di malcelato regime dove non si insegue più un ideale ma un personale tornaconto.

Quel pomeriggio di 10 anni fa io e Davide eravamo nascosti al Parco della Mandria mentre invece risultavamo presenti in ufficio; un amico ci mandava sms sull'accaduto, che noiabbiamo preso uno scherzo. Al ritorno dalla nostra fuga d'amore, mi ritrovo a dover giustificare
la mia ignoranza ad un gruppo di amici e al mio ex-fidanzato, inventando una riunione di staff urgente durante la quale nessuno di noi si era potuto mettere in contatto con il mondo esterno... una specie di concilio vaticano per l'elezione del Papa da cui si esce solo dopo la fumata bianca.  Ma dimmi te se non ti puoi nemmeno imboscare al parco che i terroristi colpiscono negli USA!

Dieci anni dopo io e Davide siamo ancora qui ad ascoltare gli speciali alla radio sull'11 settembre, mentre scopriamo che Mia a 4 anni ha imparato a scrivere (le detto le lettere e lei le scrive correttamente sui cartoncini di auguri che stiamo preparando per i compleanni degli amichetti) e che Lea a 1 anno mangia da sola (pappetta di riso e merluzzo prima di ingozzarsi di torta alla festa).
Un anniversario che fa riflettere, in molti sensi.

lunedì 5 settembre 2011

Benvenuti nel mondo parallelo

L'ignara zia Cristina sta per mettere al mondo un bebè (maschio e mussulmano... gia non cominciamo bene) e io mi sento in dovere di metterla in guardia su alcune questioni di fondo con l'obiettivo principale di scaricarmi la coscienza. Giovani puerpere, non dite che nessuno vi aveva avvertite!
Per cominciare, un caro benvenuto nel mondo parallelo della genitorialità: è un mondo di cui non si suppone l'esistenza fino alla prima gravidanza, un mondo in cui non esistono ospedali normali bensì strutture che offrono diversi approcci al parto, un mondo in cui non esistono pediatri normali ma ferventi seguaci di diverse teorie sullo sviluppo, un mondo in cui le cose normali vengono trasformate in oggetti fabbricati apposta per la maternità (un tavolo con un asciugamano si chiama fasciatoio, un sacchetto con dentro un pannolino si chiama borsa per il cambio, una pentola con dell'acqua calda si chiama scaldabiberon...).
In questo mondo bisogna muoversi con circospezione, osservare prima di decidere, conoscere prima di criticare... la mamma ideale è quella che assume una posizione media tra il parto in foresta e il cesareo programmato, tra l'allattamento a oltranza e il biberon dal primo mese, tra lo svezzamento vegetariano e quello che segue la dieta mediterranea con la pizza al 4° mese...

Continua....