martedì 25 settembre 2012

Sweetlea...


secondo LEAnno archiviato...
in una settimana abbiamo ingurgitato più calorie del previsto, senza contare che le maestre mi hanno fatta vergognare e giovedì mattina sono corsa al supermercato per comprare una torta da mangiare pure all'asilo!



la torta di raspino con cioccolato ai lamponi....
giovedì 20 settembre si festeggia a casa con lo zio Fabio


domenica 23 si festeggia in pizzeria con gli amici
apertura dei regali

intrattenimento perfetto!
i papà....


AIUTO......
nino, l'amichetto piccolo
giò giò, l'amichetta piccola




mercoledì 19 settembre 2012

Fatti una domanda...

Ogni promessa è debito, e anche se in ritardo pubblichiamo per Francesca la classifica delle domande che la gente ti fa più spesso mentre sei in gravidanza (e proponiamo anche come rispondere...). 

Intanto bisogna sapere che la comparsa di una pancia in ambiente di lavoro e nel mondo della relazioni sociali suscita sempre simpatia e curiosità , tanto che ti rivolgeranno la parola persone con cui non vorresti avere mai a che fare e in momenti piuttosto inopportuni (nel bagno dell'ufficio mentre ti lavi i denti o sul pianerottolo mentre metti fuori la spazzatura). In generale diffida di chi durante una conversazione parla direttamente con il tuo bambino senza mai guardarti negli occhi e delle vecchie alla fermata che ti devono per forza toccare la pancia mentre aspettano il bus. Per tutti gli altri casi, ecco alcuni consigli per rispondere alle domande più diffuse:

è maschio o femmina? sai già se è maschio o femmina? preferiresti maschio o femmina?
Risposta: qui il consiglio è di mentire spudoratamente almeno fino alla morfologica, dichiarandoti indifferente al sesso e dicendo che andrebbe benissimo, eventualmente, anche un maschietto...

hai già deciso dove andrai a partorire?
Risposta: uhm... una mangiatoia? no.... uhm, forse che il concetto di ospedale non è più di moda nella società civilizzata? ... uhm... Dopo l'inzio del corso pre-parto capirai che devi articolare la risposta indicando quale ospedale, tipologia di respirazione prescelta per il travaglio, modalità di parto e possibilmente anche nome dell'ostetrica in turno. Nel caso in cui questi elementi non fossero ancora stati decisi, scegline uno sul momento: l'interlocutore deve andare via soddisfatto, altrimenti tornerà alla carica alla prima occasione con le dispense della tecnica giapponese utilizzata dalla cugina!

vai a fare acquaticità perchè senta le vibrazioni dell'acqua o gli fai sentire la musica con le cuffie sulla pancia così si rilassa con Mozart?
Risposta: ... ti sei fatto una domanda, risponditi da solo se hai il coraggio!

lo allatterai al seno?
Risposta: una barcata di fatti tuoi? Gia tutti parlano della "mia" pancia, metterci dentro anche le tette mi sembra francamente troppo...  Modulare la risposta scegliendo tra "il latte è un dono del cielo" e "generazioni di 68ini sono cresciuti con il latte in polvere senza conseguenze apparenti".

lo hai già iscritto all'asilo?
Risposta: per iscrivere una persona all'asilo, quest'ultima dovrebbe prima essere nata, a rigor di logica. La zia potrebbe risponderti di provarci lo stesso e che conosce la direttrice che potrebbe metterci una buona parola. 

come lo chiamerai? 
Risposta: scegliere un nome è veramente difficile, ancora di più e comunicarlo al mondo e confrontarsi con critiche ed elogi. Il consiglio è quello di scegliere un nome di comodo da dire a tutti quelli che conosci fino a due settimane prima del parto; sapranno il nome vero solo mentre sarai in ospedale, e a quel punto non avranno il coraggio di obiettare nulla. In questo momento vanno molto Alessia e Pietro. 

Buona fortuna!






venerdì 14 settembre 2012

la gatta che visse due volte...

Questa è la storia della gatta che visse due volte...

illustrazioni di Mia Tonti

 C'era una volta una gatta talmente fatta a forma di gatto che venne chiamata Micia. Malaticcia e rachitica, venne salvata da una vita di randagismo in campagna da due giovani di belle speranze che, pensando di mettere su famiglia, decisero di fare pratica con un quadrupede peloso. Dopo una cura di latte ingerito col biberon e prosciutto cotto, la gatta che venne chiamata Micia crebbe come una vera signora di città, passando i suoi inverni al caldo del termosifone e le sue estati nel cortile della casa al mare. 
Poi un giorno arrivò lui: il veterinario! Disse che era meglio fare i vaccini e prescrisse una punturina ogni anno per preservare l'animale da eventuali malattie. Mai sortilegio si compì con più cattiveria, e la poverina gatta che venne chiamata Micia comicniò a dimagrire e a nascondersi negli angoli più remoti della casa. Un oracolo predette la imminente fine, e per allietare i suoi ultimi mesi di permamenza nel mondo degli umani,venne trasferita definitivamente nella residenza estiva, dove prese fissa dimora sopra la legnaia. Ogni tanto spariva per qualche giorno, per poi ricomparire reclamando qualche crocchetta da mangiare. 
Fino a che non comparve più... 
Passarono i giorni, e della gatta chiamata Micia non c'erano tracce. Lacrime vennero versate da grandi e piccini; elogi funebri sprecati per terra e per mare. Ognuno dentro di sè aveva detto addio al piccolo animale peloso che in tante avventure li aveva accompagnati; e anche il cane, suo fedele compagno di giochi, sembrava aver capito il motivo della sua assenza, continuando a rigirarsi incerto sul divano in cerca di una poszione comoda per riposare.
Improvvisamente, un giorno d'agosto, qualcuno chiamò: la gatta chiamata Micia era stata avvistata. Come una apparizione, era ricomparsa davanti ad una nonna con gli occhi ancora coperti di sonno che per lo spavento cacciò un urlo di terrore, ruppe un bicchiere e battè la testa contro la mensola della cucina. La gatta chiamata Micia venna riportata nella sua casa d'origine, sotto le amorevoli cure di due damigelle alte meno di 1 metro e in compagnia del suo fedele amico cane. Ilcattivo veterinario venne bandito e con i soldi risparmiati dai vaccini vennero acquistati succulenti pranzetti.
Da qual giorno, e con qualche chilo in più, la gatta chiamata Micia continua ad allietare le nostre giornate. 
Bentornata!

martedì 11 settembre 2012

una giornata importante

sabato 1 settembre 2012: GARDALAND
"Una giornata importante...", come l'ha definita Mia dopo aver provato tutte le attrazioni disponibili sotto il metro e 30, dal bruco mela ai tronchi, dai gommoni alla nave dei pirati. La giostra preferita è stata quella classica con i cavalli, anche se per me la monorotaia rimane inarrivabile...
Strategia: tentare di far entrare le bimbe grandi sopra i passeggini in modo che non le misurassero (non ha funzionato), dirigersi immediatamente nel punto più lontano del parco per evitare le code (ha funzionato), individuare i posti giusti per mangiare per evitare di fare su e giù per il parco (non ha funzionato), riparsi dalla pioggia sotto i trenini col tetto (ha funzionato). 

Grazie alle Carottine, con le quali abbiamo condiviso un bel week-end di giochi e gite (e partite a carte con Monica e Nicola!).