giovedì 26 luglio 2012

Parigi? val bene una settimana!

 Paris - 14/20 juillet 2012
5, rue des Patriarches
quartier latin

Paris, citè des enfants
Volente o nolente, Parigi è una città a misura di bambino: ad ogni angolo spunta un parco, e ad ogni parco spunta LEI: la giostra con i cavalli!
I giardini sono uno più bello dell'altro: prati all'inglese su cui è permesso il pic nic davanti a residenze da favola (Luxemburg), flora e fauna di ogni tipo (Jardins des plantes), giochi con la sabbia e vecchi divertissement (La Villette), attrazioni di tutti i tipi e per tutte le età (Parc Floral), luna park con vista sul Louvre (Le Tuilleries)

 Parigi val bene un annetto!
Nel corso del soggiorno le età delle nostre figlie si sono appiattite entrambe verso i 3 anni; Mia è scesa di un annetto per non pagare la metro (siamo stati consigliati dallo stesso venditore dei ticket) e Lea ha acquistato un anno per poter salire su tutte le giostre, come gli scivoli a polipo del Parc Floral: era la più spericolata e nessuno si è accorto della differenza...


I misteri di Parigi 
il prezzo del cafè au lait, il gusto del cafè ou lait, i supermercati di quartiere aperti alle 22, la varietà dei locali etnici, la gentilezza dei parigi che in metro aiutano a far le scale con il passegino, la bellezza dei giardini, il numero spropositato di chiese gotiche, la bontà del flan, la velocità con cui ti sposti in metro, lo spettacolo del cielo nuvoloso, la pulizia per le strade, la mancanza di fumatori, i prezzi bassi del vintage, la quantità di persone sedute al bistrot, gli spettacoli di strada in ogni angolo, la capra che bruca davanti al Louvre, la tranquillità dei boulevard, il punto esatto dove ho perso il giubbino di jeans...

selezione foto
slideshow
http://www.flickr.com/photos/controfagotta/sets/72157630757603678/show/

martedì 24 luglio 2012

partire per 10 giorni di montagna...

MIA
partire per 10 giorni di montagna col mento tumefatto dopo uno scivolone nella fontana vuota; tenere il ghiaccio sul mento mentre la temperatura fuori segna 12 gradi; rispondere a tutti quelli che mi chiedono cosa ho fatto al mento, poverina...; imparare a mettere da sola l'autoradio in macchina; prendere il sopravvento su papà per decidere la musica da scoltare in viaggio (Dixi/Brunori, Tommi/Perturbazione, Uo Uo Uo/Black Kyes); incontrare a Cogne molti più amichetti di quelli che vedo in una settimana a Torino: Caterina ed Elias, Viola Simome e Norma; scoprire che mi piace fotografare tutti i fiori dei campi e mangiare le crespelle

LEA
partire per 10 giorni di montagna con il ciuccio rotto, senza portare quello di riserva; rompere il ciuccio in piena notte e piangere per mezz'ora; riaddormentarsi per sfinimento; risvegliarsi e chiedere il ciuccio; riaddormentarsi per sfinimento; ottenere al mattino 6 euro di nuovo ciuccio che nemmeno mi piace molto... non tutti i mali vengono per nuocere: forse è la volta buona che non me lo porto sempre attaccato al collo; imparare a contare fino a 10, con un unico intoppo iniziale che mi fa esordire con "due due tle..."; vedersi spuntare le lentiggini con il timido sole di montagna; scoprire che mi piace la marmellata e finire un mini barattolo a colazione


MAMMA
partire per 10 giorni di montagna senza guardare il meteo; abbandonare i pantaloncini in fondo alla valigia e comprare un k-way di fortuna per 12 euri; riproporsi per l'ennesima volta di portare e lasciare in montagna gli scarponcini; fare il bagno con le pupe nella vasca grande tutte le volte che trasmottono in tv una partita degli europei di calcio; farsi venire un attacco di allergia da fieno a 1700 metri; scontare 4 giorni di sinusite prendendo le medicine sbagliate; scoprire che la montagna è bellissima anche con la pioggia e soprattutto dopo la pioggia

le foto della nostra vacanza
http://www.facebook.com/media/set/?set=a.3984562259916.162965.1456548911&type=3