lunedì 17 ottobre 2011

Darsi una mossa.... ?!

in attesa di lea
Siamo tutti in attesa di Alì, il nipotino pigro come un ghiro (e come i genitori) che non accenna a venire al mondo.
Ecco qualche consiglio pratico per la mamma, per accelerare le operazioni:
  • fare le scale: posizionarsi davanti al proprio portone al pian terreno, prendere un bel respiro e cominciare con calma, ma senza fermarsi, a salire e scendere per le scale del proprio palazzo (oppure cercarne uno di almeno tre piani)
  • farsi massaggiare con lo shiatsu e la digitopressione: il massaggiatore in questione dovrebbere essere in grado di capire entro quando il bebè dovrebbe uscire
  • fare sesso con il proprio fidanzato (all'occorrenza va bene anche il postino, se consenziente): sembra che sia il rimedio più efficace, in barba alla luna piena
Una volta terminate tutte queste operazioni, prima di arrivare al punto di non-ritorno (l'inizio delle doglie), è bene ricordarsi di:
  • caricare macchina fotografica e cellulare
  • mettere in valigia le barrette di cioccolato preferite
  • fare benzina alla macchina (è successo ... a dei miei amici! Si sono dovuti fermare dal benzinaio con contrazioni ogni tre minuti nel percorso per Moncalieri: che scriteriati!)

venerdì 7 ottobre 2011

debutto in società

Lea ha fatto il suo ufficiale ingresso in società lo scorso 20 settembre quando non solo ha compiuto un anno ma ha anche cominciato l'inserimento all'asilo nido. Alla fine ha prevalso il criterio organizzativo su quello sentimentale e l'abbiamo iscritta al nido di Via Giulio (e non in Via Fontanesi, dove era andata Mia) nella stessa struttura dove lavora papà Davide. E' lui ad occuparsi dell'inserimento (una per uno, per Mia l'avevo fatto io). L'ingresso al nido sembra giovare a tutti: mamma torna al lavoro più energica, papà è diviso dalla pupa solo da un paio di muri, Mia vede messo in pratica il principio della parità tra sorelle, Lea si diverte un sacco e le maestre possono contare su almeno una bimba non piangente tra quelle che frequentano la sezione. Ottima partenza!

Mia, dal canto suo, ha finalmente ricominciato la scuola materna dopo aver fatto 3 mesi di vacanza e non poterne più di mare e montagna. Quando un giorno in Sardegna ci ha detto - "Ma quando è che rifacciamo colazione tutti insieme a Torino?" - abbiamo capito che aveva bisogno di tornare alla sua routine. E al ritorno ha trovato una bella sorpresa alla scuola materna, ormai colonizzata dai bimbi del quartiere: Emma è stata presa nella sezione dei gialli, insieme a lei, e Denise frequenta la sezione dei verdi, insieme a Norma. Ritrovo amichette anche diurno! Le bimbe vanno più volentieri a scuola e le mamme sono più tranquille... Prossima tappa: acquisto di una scuola elementare, possibilmente in un locale della piazzetta!

lunedì 3 ottobre 2011

Omogenizzatore delle meraviglie...

Nel giro di una settimana ho parlato bene dell'omogenizzatore con persone diverse: la zia Cristina sta per riceverlo in regalo e i genitori del piccolo Leonardo lo stanno cercando usato... e allora ho pensato: questo oggetto merita un post!
E' l'unica cosa creata apposta per la maternità che ho trovato veramente utile e che continuo a utilizzare, anche se in modo non proprio ortodosso.

Ecco i principali usi consigliati:

- per fare gli omogenizzati: lavi, tagli grossolanamente le verdure e butti dentro. Dopo 25 minuti un BEEEP ti informa che è il caso di spegnere l'interruttore se non vuoi provocare un corto circuito. E poi schiacci un tastino e la verdura si trasforma in omogenizzato in pochi secondi. Puoi aggiungere direttamente nella vaschetta olio o formaggino per rendere più saporita la pappa.
esempio di cibo non prepratao con l'omogenizzatore
- per fare il pesto: le lame dell'omogenizzatore sono molto potenti per evitare di fabbricare bolle d'aria nella verdura. Questo significa che oltre alle pappette puoi frullare anche alimenti più solidi tipo aglio, pinoli sminuzzati, basilico fresco. Si può fare il pesto anche con altri ingredienti e inserirlo in gran segreto nella pasta al sugo destinata ai più grandicelli (spinaci e mandorle, carote e prezzomolo, peperoni e pomodori freschi)
- per fare i dolci: gente a cena all'ultimo minuto? Prima di metterti a fare il risotto, carica l'omogenizzatore con mele o frutta a piacere; addensa con la crema di riso precotta e decora la mousse con uvetta o scaglie di cioccolato (piace anche ai bambini!)

-per curare l'influenza:  da quando ho scoperto che il wicks vaporup è fatto con la trementina (derivato del petrolio), cerco nuove strade per curarmi in modo "sano". Al posto di fare i vapori con la pentola, operazione non proprio agevole causa possibile scottatura, carico a vuoto l'omogenizzatore e utilizzo il getto di vapore che esce sul retro per ritemprare i miei polmoni. Il simpatico siparietto di mamma malata attaccata all'omogenizzatore piace molto anche ai bambini, che non perdono l'occasione per provare la novità.

Si accettano suggerimenti su altri nuovi e improbabili utilizzi dell'oggetto in questione!