martedì 12 gennaio 2016

il 2015 raccontato alle mie figlie

Ogni anno provo a riassumere i mesi passati, sia per raccontarli alle mie figlie quando saranno grandi, sia per fermarmi un attimo e provare a orientare meglio qualche settore. E quest'anno ce n'è veramente bisogno...
Ma partiamo dalle cose positive: è stato l'anno dei viaggi! Soprattutto per me che, nonostante la paura dell'areo, sono riuscita a volare per ben 3 volte! In Thailandia per il mega viaggio familiare, a Tunisi per lavoro e a Londra per festeggiare i miei 40 anni! E proprio i 40 hanno segnato alcune decisioni del 2015: bisogna darsi una mossa al giro di boa perchè il tempo passa, e se si vuole qualcosa è meglio non aspettare troppo... Se la nuova filosofia ha funzionato con i viaggi, si è bloccata invece sul fronte casa: numerosi segnali davano per imminente la possibilità di acquistare una casa nuova qui a Torino, ma nulla di fatto almeno fino alla fine del 2015. Speriamo col nuovo anno perchè le pareti casalinghe, dopo 10 anni, cominciano a stare strette: un giorno ho voglia di cambiere le tende, poi il tavolo, poi la doccia, poi voglio un mobile nuovo per la camera delle bambine... in realtà voglio una casa nuova! Con la casa di Lillaz in montagna siamo sempre in bilico tra una possibile vendita e l'affitto; con la casa di Montepiano abbiamo fatto qualche progresso, decidendo alcune migliorie per il pian terreno (proviamo a chiudere per ricavare un appartamento per l'invero).
Sul fronte lavoro registriamo una virata nell'ambito della Cooperazione Internazionale, che mi ha portata a Tunisi ad aprile, facendomi toccare da vicino alcune realtà che combattono contro il terrorismo e stanno mutando la loro identità di paesi di emigrazione a territori di accoglienza di nuovi profughi. Il terrorismo è la paura dell'anno, anche se a noi continua a sfiorare da lontano perchè il giorno dopo sembra tornare tutto alla normalità. E' Parigi che apre e chiude l'anno con gli episodi di Charlie ebdo e il Bataklan, passando per i 3 attentati di Tunisi e quello in agosto a Bangkok. E' una situazione che non può essere spiegata, soprattutto a dei bambini, perchè non ci sono regole da rispettare o errori da evitare: semplicemente succede, e per noi comuni mortali sarebbe meglio non essere da quelle parti.
Qualche nota di look, per cambiare argomento: io a dicembre ho fatto una lezione di trucco e ora non più pensare di uscire senza blush; Davide ha optato per il total look rapato, cambiando anche occhiali. Mia ha i capelli sempre più lunghi (fatto che non aiuta con ipidocchi!!!!) e Lea il suo fascinoso caschetto. Registriamo qualche problemi sul fronte del calendario settimanale: fino a giugno riuscivamo a fare tutti almeno due attività; con il rientro a settembre, abbiamo cominciato un lungo letargo che non ci ha permesso di renderci altrettanto attivi. Con fatica abbiamo piazzato Mia a pattinaggio e flauto, io continuo violoncello, Davide si illude di avere un giorno libero per lo sport e Lea non fa un fico secco. Recuperiamo con lo sci durante le vacanze di Natale!
Nel settore nuovi arrivi dobbiamo dare il benvenuto a Zakaria, il nuovo cuginetto ligure. Niente dipartite, almeno quest'anno, anche se i nonni di Torino non se la passano benissimo, ma resistono!
Per il 2016, questi i nostri buoni propositi:
io mi sono impegnata a riprendere lo jogging, Lea a finire sempre il latte a colazione, Mia a pettinarsi tutte le mattine e Davide a limitare l'uso del cellulare solo al bagno... Ce la faremo?