lunedì 20 febbraio 2017

Mia&Us



Il nostro menàge familiare è completamente in balia della figlia maggiore che ha preso le redini della casa attaccando regole e avvisi per indicare il comportamento consono da tenere in ogni stanza.  


Un po' è colpa mia, anzi di S.O.S. Tata... 
Tanto tempo fa - quando volevamo sentirci genitori appagati sulla retta via - abbiamo seguito il boom del programma salva famiglie, nel quale in ogni puntata una tata dimora per una settimana in casa di qualche malcapitato per dettare leggi di buona convivenza. E tata Lucia un giorno ha lanciato l'illuminate idea delle regole condivise: banali indicazioni di buon senso, da scrivere tutti insieme su un bel cartellone da attaccare al frigorifero, in modo da averle sempre a portata di mano in caso di controversie.


Ma le regole funzionano se in famiglia hai delle serpi al posto dei figli, piccole belve che saltano sul divano, camminano sul tavolo, giocano con il dentifricio come se fosse pongo e usano il ferro da stiro per riciclare i fogli di carta spiegazzati.
Il problema nasce quando per figlia ti è toccata in sorte la tipologia "bambina saggia", quella che è più matura di te già dalla scuola elementare, predilige la lettura ai giochi di gruppo, si rallegra del variare del tempo guardando fuori dalla finestra, loda la vita di campagna, conta in modo autistico e apparecchia la tavola come la sera di Natale a Downton Abbey. 

Questo è il risultato: una serrata cartellonistica che segue le tue mosse in ogni stanza, dal comportamento a tavola fino al modo in cui lavare i denti... Giusto stasera, proprio mentre sto scrivendo questo post, mi ha ricordato che sia io che papà dovremmo usare meno luce, così spendiamo meno...
Insomma, siamo stati presi in ostaggio! Siamo disposti a pagare per avere Tata Lucia qualche giorno ospite da noi, per farle vedere da vicino i danni dei suoi preziosi insegnamenti.