venerdì 15 marzo 2013

Il ritorno del ciuccio

In barba a qualsiasi strategia educativa, dopo aver tentato invano di eliminarlo dalla nostra vita, il ciuccio è ricomparso tra noi!!! 
Non se ne vuole andare...
C'è da dire che Lea si è dimostrata più brava del previsto a togliere il pannolino: lode al merito. Forse non ha gradito molto l'assenza di morbidezza nel culetto e anche in bocca proprio nello stesso momento...
Da gennaio, al ritorno dalle vacenze di Natale, avevamo preso l'abitudine di lasciare il ciuccio a casa e farlo ricomparire solo per la notte; risultato: un mese di isterie, nervosismi, crisi epilettiche per salire sulla bici, drammi esistenziali per tornare a casa, prese di posizione per non lavare i denti, scipero del riordino in cameretta...  
Dopo un summit familiare, abbiamo richiamato il ciuccio! E ora viaggia sempre con noi nella borsa di mamma per essere titrato fuori alle prime avvisaglie di faccia corrucciata.
Non sarà educativo, ma quanto è comodo!!!

Abbiamo capito che
- non bisogna emulare gli amichetti di asilo anche se siamo un po' indietro con la tabella di marcia
- non bisogna mai togliere due cose insieme (latte, biberon, ciuccio, pannolino, sacco nanna, cartoni alla sera, pisolino...)
- non bisogna mai mettere un freno alla provvidenza: c'è sempre una soluzione, e spesso è la più comoda. 





 

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