lunedì 28 novembre 2011

Momenti di gloria

Sarà che ormai ha un anno, sarà che la febbre le ha sviluppato le cellule del cervello, sarà che l'autunno stimola l'attività intellettuale... Lea esce dalla sua settimana di influenza più vispa che mai e con un sacco di progressi al suo attivo. 

Nel week end post-febbre tutti in casa abbiamo sentito pronunciare distintamente le parole acqua - patata - lenticchie - latte... e non è la mia ricetta per la zuppa. La purletta ormai mangia a tavola con noi, seduta sulla sua sedia rialzata, e si arrabbia se la mettiamo sul seggiolone. Da qualche mattina ha preso a fare colazione con la tazzina di latte in cui pucia i biscotti.

Ma il progresso più apprezzato è la fase "cenerentola", quella che anche la letteratura infantile ha riconosciuto come preponderante rispetto all'ormai sorpassato complesso edipico. A partire dai 14 mesi le femmine emulano la figura della madre, in sprezzo a quella paterna, aiutando la genitrice a svuotare la lavastoviglie, passando la spugna bagnata su tutti i mobili della cucina e contribuendo allo stendimento dei panni passando a mamma i calzini bagnati. Sta ai genitori approfittare del momento buono e trasformare la fase Cenerentola in una abitudine casalinga, in modo che perduri anche dopo il rito di passaggio all'età adulta (che di solito coincide con l'arrivo in casa di una Barbie). E per finire, il bambolotto Leone ha trovato una nuova sorellina che lo coccola prendendolo in braccio e sbatacchiandolo con amore sul tappetto. 
Son bei momenti....  

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