mercoledì 24 settembre 2014

Quattro matrimoni e un funerale

Parafrasando il famoso film inglese, la giusta sequenza della settimana appena passata è 4 compleanni, un un funerale e un matrimonio, e poi ancora un compleanno. Rispettando il sense of humor tipicamente anglosassone, mescoliamo anche noi festa e lutto, pensando che forse sia il metodo migliore (e forse l'unico possibile) per esorcizzare questa strana vita.

I 4 compleanni sono quelli di Lea, Delia, Mia e Damiano (Doveva esserci anche Viola, ma non è arrivata in tempo per le candeline...). Come l'anno scorso, abbiamo fatto una festa comunitaria per tutti gli amichetti di Via Giulio, compresi i neo gemelli Dario e Diego. Aperitivo per i grandi e torta per i piccoli, tra un gico e l'altro nei giardini di Via Bellezia. Complimenti a Lili per la bella torta.
 

Il funerale è quello della nonna Lena; malata da tempo, l'abbiamo salutata un venerdì pomeriggio con una bella cerimonia in chiesa, canti emozionanti, fiori colorati e un bell'applauso spontaneo da parte di tutti i suoi conoscenti. Con Mia e Lea abbiamo visto la nonna dentro il letto che l'avrebbe portata in cielo, intarsiato di fiori e decorato di pizzo; abbiamo messo a posto i fiori davanti alla tomba e bagnato con l'innaffiatoio tutte quelle intorno. Adesso riposa lì dove aveva sempre sperato di essere, al cimitero di Ospedaletti in un posto al sole da cui si vede il mare. Per l'occasione abbiamo indossato i vestiti che lei aveva fatto quando io e zia Cristina eravamo piccole.

Il matrimonio è quello di Silvia e Matteo, i "genitori" del cane Barolo, come li chiamano Mia e Lea, quello che fa la pipì in casa. Si sono sposati con rito civile a Saluzzo e hanno fatto il rinfresco a Bagnolo Piemonte. Dopo un mese di preparativi, prove vestito e coroncine, abbiamo inviato alla festa solo una delegazione familiare composta da Davide e Mia, che hanno degnamente rappresentato il gruppo. 

E poi l'ultimo compleanno, quello di Lea nel giorno giusto, festeggiato al mare con il nonno Giando, la zia Cristina e Samir. Una giornata di vizi, con regali, torte e giostre. Ma ne avevamo tutti bisogno! 




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